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Mariacristina Colanzi



giovedì 26 aprile 2007

SCIOPERO.....AL TEATRO ROSSETTI

ATAM Associazione Teatrale Abruzzese Molisana
CITTA' DEL VASTO Teatro Rossetti - Assessorato alla Cultura
STAGIONE TEATRALE 2006/2007
presentano:
venerdì 27 aprile
SCIOPERO
una storia di Zopito

Drammaturgia e regia di Giacomo Vallozza

con Tommaso Di Giorgio, Giuliana Antenucci, Giacomo Vallozza, Serena Magazzeni, Fausto Roncone

Teatro Rossetti

corso Plebiscito - VASTO
ore 21.00
Costo biglietto 12 euro.

Storia di sfruttamento e di rivolta in cartellone a Vasto per la rassegna “Un altro teatro”, promossa dall’' ATAM in collaborazione con il Comune. Va in scena Sciopero, lavoro che, sul filo della memoria, ripercorre le piccole e le grandi vicende delle lotte sindacali partendo dalla storia di Zopito, ambientata a Loreto Aprutino. Sciopero affronta il problema della identità: quella reale di un figlio che vuole sapere chi è suo padre, scomparso negli anni’ 50, dopo uno sciopero turbolento con blocchi e sequestri di persona. Quella politica di un gruppo di giovani che vede la generazione che li ha preceduti fondamentalmente disillusa e tradita. Uno spettacolo che attraverso la vicenda di Zopito mette in scena le difficoltà dell’esistenza quotidiana di cinque amici attraverso la ricostruzione delle lotte bracciantili che videro protagonisti i loro padri. La narrazione parte dal 22 marzo del 1950 quando la Camera Generale Italiana del Lavoro indice uno sciopero generale per protestare contro la politica del governo di De Gasperi e contro il barbaro assassinio di due braccianti a Lantella, un paesino in provincia di Chieti. Il Ministro Scelba, infatti, attuando una feroce repressione militare contro ogni forma di lotta sociale, risponde con le cariche della polizia alle richieste di pane e lavoro di braccianti, disoccupati, mezzadri e operai. I fatti qui riportati sono forse minori, rispetto a un quadro generale di sommosse che interessarono tutta l’' Italia; ma hanno lasciato ferite profonde nel tessuto sociale e sono ancora ben presenti nella memoria dei loretesi. A quanti subirono il carcere, i soprusi, le violenze, a quanti andarono via in cerca di pane è dedicato lo spettacolo che ha ricevuto numerosi riconoscimenti, Tra questi l’ultima edizione del Premio Ombra per la qualità e il carattere fortemente sociale dell’opera; il Premio Villarosa e il Premio Garcia Lorca di Torino, sezione drammaturgica.

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