ASSOCIAZIONE TEATRALE
ABRUZZESE MOLISANA
VASTO
TEATRO GLOBO
29 gennaio 2008 ore 21.00
Le nozze di Figaro
di Pierre Augustin de Beaumarchais
regia Matteo Tarasco
con Tullio Solenghi
traduzione Ennio Groppali
riduzione e adattamento Tullio Solenghi, Matteo Tarasco
Dopo il successo de "La bisbetica domata" Solenghi torna a calcare le scene con il capolavoro di Beaumarchais, l'autore amato da Mozart e Da Ponte. Si tratta di una delle commedie più complesse e vivaci del teatro francese, l'ultima grande testo teatrale prima della rivoluzione francese.Le nozze diFigaro rappresenta.un testo ideale per le qualità istrioniche di Solenghi e il regista Matteo Marasco la definisce, nelle sue note, "un'allegra commedia in un mondo che crolla".Una anticipazione dei tempi nuovi, dunque, simbolo della lotta del Terzo stato contro una classe sociale e politica che chiude per sempre l'ancient regime. La divertente commedia vede nei panni del protagonista un inedito e rivoluzionario Solenghi che nella presentazione dello spettacolo parla così del suo personaggio :
"Figaro mi ha subito conquistato per la sua schietta teatralit", messa abilmente al centro di una tessitura di commedia davvero prodigiosa.Ma sarebbe fargli torto il relegarlo al semplice virtuosismo scenico, senza avvertirne la componente di coraggiosa istanza sociale nei confronti di una classe eternamente dominante. Tra linguaggi coloriti e situazioni farsesche ciò che emerge, infatti, è una forte critica sociale. La messa in scena propone si il Figaro-servo scaltro architetto di mille trame, ma anche il Figaro-proletario, degno rappresentante di quel Quarto Stato che, per troppo tempo, fu costretto a tenere sopite le proprie rivendicazioni. Il tutto in una atmosfera da vaudeville, ora amara, ora lieve che sfiora la farsa tragica.
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