Da quanto tempo è attivo il servizio?Da molto, sono sette anni che è gestito dall'ARCI che ha apportato allo sportello significativi cambiamenti. Ha migliorato metodologia e strumenti puntando alla “peer education”, secondo cui vige un rapporto “orizzontale” tra utenza e operatore, tra pari, ed è per questa ragione che hanno scelto come operatrice una figura giovane e ben integrata nelle dinamiche giovanili. Puntiamo a creare un effetto “informale”, i ragazzi che scelgono di rivolgersi all'Informagiovani non devono avere l'impressione di trovarsi in un ufficio ma di essere in un posto accogliente che li metta a proprio agio, uno spazio creato a misura di giovane.
Quali sono i servizi più usati?Internet sicuramente. Ma anche molto ricerca di offerte di lavoro, aula studio e fax.
Riesce a coinvolgere una cospicua percentuale di giovani? Si ma non ancora abbastanza perchè molti non conoscono il servizio. Anzi, molto spesso il servizio rimane sconosciuto proprio a chi ne ha più bisogno.
Parlaci un po' della tua esperienza, del tuo rapporto con gli utenti e dell'aiuto concreto che offri loro. Il servizo non è utilizzato solo dai ragazzi ma anche da parecchi adulti, il più delle volte in cerca di lavoro. Sono persone che hanno già fatto il giro dei centri per l'impiego che arrivano qui carichi di speranza alla ricerca di qualsiasi cosa, anche perchè sanno che il servizio è gratuito e sempre ben aggiornato. Sono sempre contenta di aiutarli indicandogli delle normali offerte di lavoro (ovviamente quando ci sono), ma altre volte, traendo spunto da ciò che queste persone mi raccontano della loro vita e delle loro esperienze provo ad indicargli percorsi alternativi, non i soliti lavori consueti, ma gli consiglio di provare a reinventarsi sulla scorta delle proprie attitudini personali. E qui l'ascolto gioca un ruolo fondamentale. Tanto per fare un esempio, tempo fa un ex autista di autobus disoccupato non riusciva a trovare un nuovo lavoro. Parlandoci lui mi disse di avere la passione per l'informatica e una grande abilità nell'uso del computer, così io gli ho consigliato di dedicarsi più intensamente a quest'attività e provare ad offrire la sua esperienza nell'assistenza informatica.
Per quanto riguarda i ragazzi diplomati o laureati consiglio sempre un'esperienza all'estero finchè non migliorerà un po' lo stato di cose in Italia. L'ARCI ha una lunga esperienza nell'ambito della mobilità europea e il numero di ragazzi di Vasto che optano per l'estero è in costante crescita. E' una scelta importante ma consigliabile perchè avrebbero la possibilità di fare nuove esperienze sicuramente formative, imparare una nuova lingua ed interfacciarsi con una nuova cultura. E' un'importante occasione di crescita a livello umano utile poi anche nel rientro in patria.
C'è qualcosa che cambieresti? A livello “concreto” mi manca una buona connessione Wi Fi. Inoltre gradirei ricevere più informazioni da parte degli enti, delle associazioni o comunque da parte di chiunque organizza eventi perchè nonostante m'impegni affinché l'Informagiovani sia sempre uno snodo ricco di novità, eventi e occasioni non ce la faccio a coprire proprio tutti gli eventi disponibili e talvolta potrebbe essere una grave perdita. Inolte, io personalmente, auspicherei a fare del centro cittadino un punto vitale nelle politche giovanili proprio perchè più vivo, accessibile e stimolante. Sarebbe bello avere un luogo autogestito e sempre disponibile, la cui reperibilità è garantita tutti i giorni.
Tu che sei particolarmente a contatto con i giovani, cosa vedi in loro?Il mondo giovanile e grande e variegato. Ci sono giovani che non hanno proprio idea della realtà socio-economico-culturale in cui siamo inseriti, ma d'altra parte e per fortuna, esistono anche giovani ben informati coscienze attive, che sfruttano le possibilità a disposizione e credono fortemente in un cambiamento.
Cos'ha significato per te l'esperienza dell'Informagiovani?Sono entrata nel mondo dell'informazione “concreta”, dell'informazione sul territorio, ho ascquisito tante conoscenze e fatto tante esperienze, ma il contatto umano è stata la cosa che mi ha arricchito di più. Ha arricchito la mia visione della società dei giovani e mi ha arricchita come persona. E' un esperienza lavorativa ma specialmente umana che mi ha formata e alimenta una passione che fa profondamente parte di me. Una volta che inizi ad essere un'operatrice dell'Informagiovani non smetti mai di esserlo ed io continuerò sempre anche in privato, qualora mi venisse tolta questa grande opportunità. Un'informazione ricevuta in tempo utile può cambiare il corso di una vita.
Fabiola Lavecchia
ZONALOCALE.IT
ZONALOCALE.IT
Nessun commento:
Posta un commento