Da pochi giorni il nostro Ministero degli Esteri ha pubblicato il nuovo bando annuale che raccoglie le borse di studio destinate da molti Governi stranieri e Organizzazioni Internazionali a cittadini italiani per l'anno accademico 2009-10. Quest'anno il bando presenta importanti novità per quanto riguarda il processo di candidatura che ora deve essere inizialmente svolto via Internet. Successivamente si devono spedire i documenti cartacei. A maggior ragione, dunque, rispetto al solito, si deve leggere con attenzione il testo della guida dettagliata per la candidatura.
Attualmente sono pubblicate le borse di alcuni Paesi. Per quelle degli altri occorre controllare periodicamente. Le borse offerte sono il frutto di accordi bilaterali tra il nostro e gli altri governi con lo scopo di agevolare gli scambi culturali tra i paesi. Le offerte variano di paese in paese per: tipo, durata e numero di borse, data di scadenza, requisiti dei destinatari, ammontare della somma elargita, ecc. In linea di massima si può dire che si trovano borse per laureati e per studenti, di poche settimane e di anni interi, per corsi di lingua e per progetti di ricerca, di poche centinaia di euro e di finanziamenti consistenti.
Chi cerca una sovvenzione per i propri studi all'estero, qui può trovare delle porte a cui bussare. Deve però tenere presente che raramente l'elargizione è tale da coprire tutte le necessità: sarà sempre necessario coprire in proprio una parte delle spese. La guida per la candidatura è in www.esteri.it > OPPORTUNITÀ/Italiani > Italiani/Opportunità Di studio > Bando Ordinario 2009-2010. La lista dei Paesi e delle Organizzazioni Internazionali che offrono borse è in www.esteri.it > OPPORTUNITÀ/Italiani > Italiani/Opportunità Di studio > Elenco Paesi e Istituzioni offerenti.
Suggeriamo infine di non mancare di controllare periodicamente la pagina degli "Aggiornamenti ed integrazioni": potreste trovarvi altre opportunità, correzioni o proroghe delle scadenze. Qualsiasi altra informazione sulle borse per l'estero va richiesta al Ministero degli Esteri (relazioni.pubblico@esteri.it) oppure direttamente alle ambasciate o agli istituti presso i recapiti indicati nelle schede.
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